Koozali.org: home of the SME Server

Cluster ad alta disponibilità

Offline micumo

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Cluster ad alta disponibilità
« on: January 27, 2009, 08:42:12 AM »
Mi piacerebbe provare ad installare un cluster ad alta disponibilità, (appunto si guasta il primo e si passa all'altro) formato da due server e n.2 adsl, qualcuno di voi ha avuto qualche esperienza in merito?

Offline Stefano

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #1 on: January 27, 2009, 09:00:54 AM »
Ciao

allora..

fare un cluster con SME non è semplice..

c'è un how-to qui ma non è completo (ed al momento nemmeno raggiungibile, pare)

per quanto riguarda la clusterizzazione (brrrrr), se il tuo hw lo permette darei un'occhiata a questo e mettere SME come VM

in merito alle 2 adsl, penso che la scelta migliore sia di mettere davanti alle 2 macchine un'appliance che possa gestire i 2 link wan (se non errro pfsense lo fa).. eventualmente virtualizzarei anche quella :-)

HTH
Ciao

Stefano

p.s. spiega comunque come mai hai bisogno di HA

Offline micumo

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #2 on: January 27, 2009, 11:03:56 AM »
Interessante il progetto proxmox ...
Abbiamo un server win2003 enterprise in cluster dove  girano due domini con annessi server di posta e n. 10 database in sql2000, stiamo riprogettando il software che interroga il database in modo che possa andare anche su postgres e di conseguenza non vedo + il motivo di utilizzare winzozz con tutte le sue prb, considerando che abbiamo un piccolo server sme appunto come test e abbiamo verificato il perfetto funzionamento per tutte le ns applicazioni. Ora dovrei testare se tutto funziona in un cluster appunto ad alta disponibilità, non ci si può permettere purtroppo il lusso di farlo andare off line nemmeno per 5 minuti purtroppo. Ecco perchè vorrei provare ad usare anche due adsl.

Offline Stefano

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #3 on: January 27, 2009, 03:22:05 PM »
Interessante il progetto proxmox ...

molto.. peccato non avere l'hw (ed il tempo) per provarlo..

Quote
Abbiamo un server win2003 enterprise in cluster dove  girano due domini con annessi server di posta e n. 10 database in sql2000,

quindi da 2 a n macchine fisiche con windows enterprise sopra, giusto? tanto per sapere, quante macchine?

Quote
stiamo riprogettando il software che interroga il database in modo che possa andare anche su postgres e di conseguenza non vedo + il motivo di utilizzare winzozz con tutte le sue prb, considerando che abbiamo un piccolo server sme appunto come test e abbiamo verificato il perfetto funzionamento per tutte le ns applicazioni.

ok.. capisco..

Quote
Ora dovrei testare se tutto funziona in un cluster appunto ad alta disponibilità, non ci si può permettere purtroppo il lusso di farlo andare off line nemmeno per 5 minuti purtroppo.


è per quello che pensavo alla virtualizzazione.. le macchine host sono in cluster, le macchine guest (SME in questo caso) no..

è quello che ottieni con vmware infrastructure, dove hai n nodi reali che fanno girare vmware e le macchine virtuali funzionano "nel cluster"..

naturalmente se si blocca la macchina virtuale si blocca.. e fare un cluster virtualizzato è, a parere di molti, una cazzata :-)

Quote
Ecco perchè vorrei provare ad usare anche due adsl.

in questo caso, come detto, un router serio cisco o una appliance come pfsense davanti al cluster

my 2c

Ciao
Stefano

p.s. se fai qualcosa faccelo sapere, è molto interessante

Offline micumo

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #4 on: January 27, 2009, 07:17:17 PM »
Ok ci proverò, interessantissimo il progetto + leggo e + mi sembra interessante.
Quindi ricapitoliamo.. vediamo se ho capito bene:
1) installo sul primo server (un dual core p4 4 giga di ram n.3 hd sata2 da 320) una prox
2) installo sul secondo server (stesso hardware ma con 2giga di ram e n.2 hd da 320) una seconda prox.
3) metto in cluster le due prox.
4) installo in un ambiente virtuale la sme sul cluster.
domanda a questo punto dovrei avere virtualizzato la sme in autmatico ? (quindi replica totale del server)
secondo posso installare n server virtuali (ovviamente senza allargarmi troppo visto le richieste hardware) quindi anche winzozz per eventuali sperimentazioni?
Dimenticavo preferirei usare pfsense con un bel athlon 1700 512mb piuttosto che cisco, adoro smanettare con linux cisco vade retro

Proverò a farlo e vi faccio sapere
« Last Edit: January 27, 2009, 07:19:45 PM by micumo »

Offline Stefano

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #5 on: January 27, 2009, 07:42:55 PM »
Ok ci proverò, interessantissimo il progetto + leggo e + mi sembra interessante.
Quindi ricapitoliamo.. vediamo se ho capito bene:
1) installo sul primo server (un dual core p4 4 giga di ram n.3 hd sata2 da 320) una prox

si..

Quote
2) installo sul secondo server (stesso hardware ma con 2giga di ram e n.2 hd da 320) una seconda prox.
3) metto in cluster le due prox.

esatto

Quote
4) installo in un ambiente virtuale la sme sul cluster.
domanda a questo punto dovrei avere virtualizzato la sme in autmatico ? (quindi replica totale del server)

in questo modo hai una istanza di SME (come se fosse un server fisico) che gira però su HW ridondato.. l'alta disponibilità te la da il cluster e non SME

Quote
secondo posso installare n server virtuali (ovviamente senza allargarmi troppo visto le richieste hardware) quindi anche winzozz per eventuali sperimentazioni?

certo che si

Quote
Dimenticavo preferirei usare pfsense con un bel athlon 1700 512mb piuttosto che cisco, adoro smanettare con linux cisco vade retro

Proverò a farlo e vi faccio sapere

e pfsense sia :-)

in bocca al lupo, facci sapere

Ciao
Stefano

Offline micumo

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #6 on: January 28, 2009, 10:53:40 PM »
Non ho capito una cosa però.. lo storage, viene ridondato contemporaneamente?
Se si devo avere le stesse dimensioni di storage tra i due server quindi.

Offline filippoc

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #7 on: January 29, 2009, 12:35:18 PM »
Non ho capito una cosa però.. lo storage, viene ridondato contemporaneamente?

Non credo che Proxmox supporti già uno storage ridondato: sia le SAN che DRBD sono nella roadmap per la 2.0 (http://pve.proxmox.com/wiki/Roadmap).

Fermo restando che la virtualizzazione è la strada da seguire, specie per installazioni standard, tornando alla domanda iniziale, si possono "clusterizzare" alcuni servizi di sme usando la RedHat Cluster Suite (RHCS).
Nota: non è teoria, ce l'ho in produzione.

Per la virtualizzazione esistono soluzioni più mature, a prima vista, di Proxmox (vmware, virtualiron, etc).

Offline Stefano

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #8 on: January 29, 2009, 12:43:25 PM »
Non credo che Proxmox supporti già uno storage ridondato: sia le SAN che DRBD sono nella roadmap per la 2.0 (http://pve.proxmox.com/wiki/Roadmap).

Fermo restando che la virtualizzazione è la strada da seguire, specie per installazioni standard, tornando alla domanda iniziale, si possono "clusterizzare" alcuni servizi di sme usando la RedHat Cluster Suite (RHCS).

nell'how-to che avevo linkato infatti si clusterizzavano i servizi base con drbd ed heartbeat.. solo che pare essere scomparso dalla rete..

Quote
Nota: non è teoria, ce l'ho in produzione.

conoscendo la tua realtà non mi stupisce.. suppongo però si tratti di know-how non divulgabile.. :-)

Quote
Per la virtualizzazione esistono soluzioni più mature, a prima vista, di Proxmox (vmware, virtualiron, etc).

decisamente.. ma i costi in termini economici sono diversi mi pare :-)

ciao
Stefano

Offline filippoc

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #9 on: January 29, 2009, 01:05:30 PM »
Quote
nell'how-to che avevo linkato infatti si clusterizzavano i servizi base con drbd ed heartbeat.. solo che pare essere scomparso dalla rete..

Si, è la strada più "economica", la usiamo nei cluster di fascia più bassa.

Quote
conoscendo la tua realtà non mi stupisce.. suppongo però si tratti di know-how non divulgabile.. :-)

In realtà c'è poco da dire, è necessario conoscere bene RHCS e sme, alla fine si tratta di creare/modificare qualche servizio per far gestire la migrazione a RHCS. E' difficilmente riconducibile a standard, anche se, per esempio, per la parte di mail server si potrebbero documentare alcune linee guida, con le problematiche da valutare e soluzioni possibili.

Per quanto riguarda la cluster-virtualizzazione o virtual-clusterizzazione il costo preponderante è l'hw. Per una soluzione base, prestazioni minime, 2 server entry con drbd si spendono pochissime migliaia di euro.
Ma tutto questo non ha molto a che vedere con sme. :-)

Offline Fumetto

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #10 on: January 29, 2009, 10:54:14 PM »
Una domanda sola... facciamo due và... :P

I cluster prevedono il riavvio di un servizio su un nodo se lo stesso servizio si è "spento" su un altro nodo...

Esiste un tipo di cluster che dia più importanza alla "continuità di servizio" piuttosto che al "ripristino"?
E' possibile creare, ad esempio, una VM con SME condivisa tra 3 pc in cluster che mi permettano di dire "lo SME non si spegnerà mai"?

Offline Incognito

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #11 on: February 03, 2009, 06:02:43 PM »
Il fatto di far partire il servizio su un nodo differente è continuità del servizio (il sito non va su una macchina e parte sulla seconda)

E' compito dell'amministratore del sistema ripristinare il servizio sul nodo iniziale.

Per quanto riguarda "lo SME non si spegnerà mai" il discorso è un po' diverso, in questo caso è inutile virtualizzare, perchè se l'hardware fallisce, falliscono anche gli sme virtuali.
In questo caso è meglio seguire il principio dei domini:PDC e BDC, quando il primario non c'è più il backlup si accorge e si trasforma in primario per mantenere tutto attivo, lo stesso si dovrebbe fare.
So che ci sono soluzioni software (con costi esagerati) che permettono di fare questa cosa e intervengono nel giro di qualche minuto (i più costosi anche meno).
Ipotizzando una soluzione:
- 2 o 3 macchine reali (meglio se identiche in tutto)
- installi sme su tutte e mantieni sincronizzati i dati e le configurazioni tra tutte e tre (magari con rsync ogni x minuti che riesce a trasferire tutto)
- con snmp li fai controllare tra di loro ed in base alle risposte un paio di script che intervengono a impostare correttamente gli indirizzi/servizi.

In questo modo (attenzione che ho affrontato la questione in modo non approfondito!) a meno che si rompano tutti i server sme funzionerà sempre.
« Last Edit: February 03, 2009, 06:13:21 PM by Incognito »
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Offline Fumetto

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #12 on: February 03, 2009, 08:02:26 PM »
Cercando cercando ho trovato... da studiare!!!  :grin:

Come diceva Stefano sembra che la soluzione che cerco si possa ottenere "con drbd ed heartbeat" (cit.)... ma non è una cosa alla mia portata attualmente
Sto provando a seguire le linee guida di questa tesi avvalendomi di questi appunti e sembra che la strada sia giusta... devo solo capire come adattarla eventualmente al mio caso... dopo aver compreso per bene ciò che c'è scritto...  :P

Riassumendo mi sembra di aver capito che DRBD crea due "aree" identiche e sincronizzate tramite uno o più (meglio più) collegamenti fisici tra i server del cluster; tali aree possono diventare mount-point di linux... ipotizzando quindi di utilizzare tale spazio come contenitore dei file delle macchine virtuali se il nodo "A" dovesse spegnersi il nodo "B" dovrebbe far ripartire il servizio VMware (e quindi la macchina virtuale con SME) utilizzando i file dell'area "clusterizzata" e quindi virtualmente riportandola al preciso istante in cui il nodo A si è spento o comunque all'ultimo momento utile di sincronismo...

Questo per sommi capi... adesso andrei a cozze che sono in ferie, ne parliamo tra una settimana appena torno...  :grin:

PS: Più vado avanti con linux e derivati e più mi rendo conto di quanto ignorante sono...  :???:

Offline Stefano

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Re: Cluster ad alta disponibilità
« Reply #13 on: February 03, 2009, 09:39:19 PM »
Cercando cercando ho trovato... da studiare!!!  :grin:

Come diceva Stefano sembra che la soluzione che cerco si possa ottenere "con drbd ed heartbeat" (cit.)... ma non è una cosa alla mia portata attualmente
Sto provando a seguire le linee guida di questa tesi avvalendomi di questi appunti e sembra che la strada sia giusta... devo solo capire come adattarla eventualmente al mio caso... dopo aver compreso per bene ciò che c'è scritto...  :P

Riassumendo mi sembra di aver capito che DRBD crea due "aree" identiche e sincronizzate tramite uno o più (meglio più) collegamenti fisici tra i server del cluster; tali aree possono diventare mount-point di linux... ipotizzando quindi di utilizzare tale spazio come contenitore dei file delle macchine virtuali se il nodo "A" dovesse spegnersi il nodo "B" dovrebbe far ripartire il servizio VMware (e quindi la macchina virtuale con SME) utilizzando i file dell'area "clusterizzata" e quindi virtualmente riportandola al preciso istante in cui il nodo A si è spento o comunque all'ultimo momento utile di sincronismo...

Questo per sommi capi... adesso andrei a cozze che sono in ferie, ne parliamo tra una settimana appena torno...  :grin:

PS: Più vado avanti con linux e derivati e più mi rendo conto di quanto ignorante sono...  :???:

augurandoti di divertirti con le cozze (te possino), ti annuncio che grazie a San Cache d aGoogle sono riuscito a tirar fuori il famoso how-to ed a salvarlo (senz aimmagini) come pdf.. reperibile qui, non ti esime dallo studiare la teoria, ma è decisamente più specifico per SME

buona lettura e buone ferie

Stefano